GRANDE SUCCESSO PER IL TOUR SVIZZERO DELLO SPETTACOLO “L’ORDA. STORIE, CANTI E IMMAGINI DI EMIGRANTI”

GRANDE SUCCESSO A GINEVRA E BERNA PER GIAN ANTONIO STELLA E GUALTIERO BERTELLI CON LO SPETTACOLO “L’ORDA. CANTI, STORIE E IMMAGINI DI EMIGRANTI”

Grande successo per il tour in terra elvetica dello spettacolo “L’orda. Canti, storie e immagini di emigranti” di Gian Antonio Stella, tratto dall’omonimo libro divenuto ormai un best seller. Insieme al cantautore Gualtiero Bertelli e al collettivo La Compagnia delle Acque, Stella ha portato in scena a Ginevra (25 maggio) e Berna (26 maggio) una conferenza-spettacolo che riesce magistralmente a fotografare e mostrare i diversi volti dell’emigrazione italiana, passando dalle sofferenze alle tragedie, dalla fame al successo, arrivando al predominio dell’orgoglio italiano nella storia del mondo moderno.

Attraverso l’organizzazione di molte associazioni italiane sollecitate da Gianni Tinella, Ilaria Di Resta e Luciano Claudio, con il patrocinio e contributo delle istituzioni e il sostegno di alcuni sponsor, Gian Antonio Stella ha narrato la sua storia con immagini di realtà storiche, accompagnato da Gualtiero Bertelli e da “La Compagnia delle Acque” (Giuseppina Casarin, Rachele Colombo e Paolo Favorido) che hanno eseguito diversi brani musicali che hanno raccontato e accompagnato l’emigrazione italiana nel tempo.

Stella, attraverso lo scorrere delle immagini, ha narrato con la giusta temperanza una storia comune: quella dell’emigrante. Vedere quelle immagini a testimonianza delle tragedie di intere famiglie italiane che partivano senza mai arrivare a destinazione, faceva vivere e rivivere ricordi amari. Vivere e rivivere le sofferenze che hanno segnato l’emigrazione italiana nel mondo è stato a dir poco commovente ed emozionante. Ascoltare l’esperienza che ha accomunato  30 milioni di italiani che con dignità e disperazione hanno raggiunto, nell’arco di un secolo, ogni angolo della terra portando i valori antichi della nostra civiltà, suscitava orgoglio e compartecipazione profonda. L’italiano, uno dei primi a mostrare cosa sia stata l’emigrazione, spinto dalla necessità di assicurare un futuro migliore per sé e per i propri cari, e che ha patito sovente molti disagi, discriminazioni, sofferenze ed afflizioni, ha evocato in tutti noi il giusto orgoglio.

Gli artisti sono stati ricevuti dal Console Italiano in Svizzera ricevendo un caloroso benvenuto e grandi complimenti promettendo di tornare in terra elvetica il prossimo autunno con altri spettacoli.

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